Sinergie industriali sulla FORSU. Si va avanti

Dallo studio che abbiamo realizzato con CAP, COGESER e BRIANZACQUE il nostro territorio di riferimento produce circa 60mila t/a di FORSU per una popolazione di circa 600mila abitanti. Il protocollo sottoscritto lo scorso aprile 2021 si è posto l’obiettivo di valorizzare, in ottica di sinergia industriale, tutto questo raccolto.

In una prima analisi, presentata nelle scorse settimane ai Sindaci dei Comuni che ospitano impianti, ci si è concentrati sull’idea di un impianto sufficiente per la FORSU prodotta dalla popolazione della nostra area più un surplus di mercato di 20/30mila t/a. I criteri di riferimento sono stati i seguenti:

– Funzionalità: semplicità e affidabilità degli impianti conseguenza degli spazi disponibili;
– Vincoli amministrativi: disponibilità delle aree o vincoli di natura ambientale;
– Logistica: trasporti necessari per la movimentazione dei materiali;
– Rete gas: vicinanza della rete gas per la valorizzazione del biometano o prossimità di distributori
– di metano liquefatto
– Ambiente: impatti sull’ambiente;
– Investimenti: investimenti necessari;
– Costi annui: somma costi finanziari e d’esercizio.

Partendo da questi parametri, la localizzazione a Cassano risulta essere la migliore soluzione sia per disponibilità di spazi che per investimenti necessari. La non prossimità della rete gas può essere gestita sfruttando la possibilità di liquefare il biometano valorizzandolo nella rete di distribuzione di Cogeser esistente.

Con l’obiettivo di ottimizzare la logistica è stata valutata anche l’ipotesi di realizzare un ulteriore impianto di dimensioni ridotte (30mila ton/anno) in prima istanza presso il comune di Vimercate, una volta svincolate le aree, e in subordine presso l’impianto di Trucazzano.

Vi terremo costantemente aggiornati!