Inaugurazione dell’impianto di Seruso dove CEM porta il Multipak per il riciclo
A Seruso vengono riciclati tutti i rifiuti in plastica, acciaio e alluminio raccolti nei Comuni serviti da CEM Ambiente Si tratta di circa 21mila tonnellate ogni anno.
SERUSO
L’INAUGURAZIONE| Il taglio del nastro, con il contestuale avvio ufficiale dell’impianto, è avvenuto giovedì 6 ottobre 2022, nella sede di Verderio alla presenza del presidente di SERUSO Massimiliano Vivenzio, del direttore Omar Sozzi e dei presidenti dei tre soci: Francesca Rota di Silea, Alberto Fulgione di CEM Ambiente e Daniela Mazzuconi di Brianza Energia Ambiente.
L’impianto di SERUSO Spa riconosce, separa e avvia a recupero i rifiuti prodotti da 1,2 milioni di cittadini lombardi. Una vera e propria «fabbrica del riciclo» in grado di trattare fino a 55mila tonnellate di rifiuti all’anno (imballaggi in plastica, in metallo e poliaccoppiati a base cellulosica) raccolti tra le province di Monza e Brianza, Milano, Pavia, Bergamo, Lecco e Como. Grazie ad un avanzato sistema di vagli meccanici e separatori ottici di precisione, ogni singola tipologia di materiale viene selezionata e successivamente affidata ai Consorzi di filiera per rinascere sotto forma di nuovi prodotti e oggetti.
IL REVAMPING | Il cantiere per la riqualificazione di Seruso ha richiesto 6 mesi di lavori e un investimento di 11,2 milioni di euro per il completo rifacimento dell’impianto preesistente, 15 anni dopo la sua iniziale apertura. La Lombardia può vantare oggi uno dei più moderni ed efficienti sistemi per il riciclo dei rifiuti, a totale controllo pubblico: Seruso è infatti partecipata dalle società pubbliche Silea (64,44%), CEM Ambiente Spa (24,24%) e Brianza Energia Ambiente Spa (11,32%).
I NUMERI | 6 diverse tecnologie di separazione automatica di plastiche, alluminio, acciaio, tetrapak; oltre 100 nastri trasportatori che si sviluppano per 1,4 chilometri; 15 separatori ottici di precisione capaci riconoscere i rifiuti in base alla singola tipologia; fino a 20 tipi di materiali selezionati; 13 tonnellate trattate ogni ora.
ECCELLENZA NEL RICICLO DELLE PLASTICHE | L’impianto rappresenta una vera e propria eccellenza nel riciclo degli imballaggi in plastica come bottiglie, contenitori, flaconi, che a Verderio vengono riconosciuti in base al polimero da cui sono composti e anche al loro colore. In questo modo Seruso differenzia fino a 16 plastiche diverse (rispetto alle 9 precedentemente selezionate), che possono essere avviate a recupero di materia. Un ulteriore primato per l’impianto di Verderio che, già nel 2016, si era distinto per il progetto pilota – primo in Italia – di recupero delle capsule del caffè in alluminio, grazie alla collaborazione con Cial e Nespresso.
CURA DEI “PICCOLI” | Grande attenzione è stata posta al miglioramento delle prestazioni di selezione della cosiddetta “frazione fine”, costituita da rifiuti di dimensioni ridotte il cui riciclo è tipicamente più complesso, grazie ad un nuovo separatore ottico. Questa nuova funzione consentirà una riduzione ulteriore della frazione di scarto.
«La nostra società ha puntato molto sulla riqualificazione dell’impianto di Seruso – ha detto il Presidente di CEM Ambiente Alberto Fulgione – e siamo molto orgogliosi, oggi, di essere qui con i nostri Sindaci e le autorità per questa inaugurazione. Crediamo in Seruso e siamo convinti del nostro impegno per la sua riqualificazione. Per diversi motivi: in primis perché un impianto di selezione nostro (siamo soci!) e vicino ci offre la possibilità di migliorare gli impatti organizzativi e ambientali grazie a percorsi più brevi dei nostri camion che trasportano rifiuti. Poi ci sono i vantaggi della riqualificazione tecnologica di Seruso, che si traducono in una maggior quantità e qualità di materiali recuperati e destinati a tornare a nuova vita. Infine, e forse è la cosa più importante, c’è un valore culturale fondamentale in questa operazione: oggi più di prima possiamo dire ai nostri cittadini di continuare con cura e costanza a differenziare i rifiuti e che il loro impegno, che speriamo sempre maggiore, non è inutile bensì indispensabile per alimentare un ciclo sempre più virtuoso e benefico all’ambiente e all’economia dei nostri Comuni e del nostro Paese. Un ciclo virtuoso che oggi Seruso assicura più di ieri».
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