#3 Centri del Riuso. Andiamo a Cassano d’Adda
È l’ultimo nato nel territorio gestito da CEM Ambiente, a riprova che nei nostri Comuni si continua a lavorare per garantire una sempre maggior sostenibilità. È il nuovo Centro del Riuso di Cassano d’Adda, inaugurato lo scorso 22 aprile e ormai operativo a pieno regime. Si trova vicino alla piattaforma ecologica gestita da CEM, in via Leonardo Da Vinci, e l’ingresso è lo stesso. Ma il Centro ha vita propria e una propria uscita. Gestito dalla Cooperativa Sociale Spazio Aperto, ha aperto i battenti dopo una necessaria gestazione durante la quale si sono gestite le pratiche e costruiti i locali, realizzati anche grazie al cofinanziamento di Regione Lombardia che ha sostenuto il 50% della spesa.
Oggi il Centro è completamente funzionante e i cittadini di Cassano possono portare e prendere, a titolo completamente gratuito, oggetti di vario tipo: posate, porcellane, quadri, giocattoli, ad esempio. Il tutto rigorosamente in buono stato e riutilizzabile. Non si trovano, è bene saperlo, vestiti (solo per la fase pandemica) né apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).
Lo spirito del Centro di Cassano è sempre lo stesso: salvare oggetti che altrimenti diventerebbero rifiuti. Ma per capire meglio le motivazioni e le aspettative, abbiamo incontrato il sindaco Roberto Maviglia e l’assessore all’Ambiente Massimo Ughini che ci hanno raccontato la loro visione.
L’ASSESSORE UGHINI
D. Assessore, ci racconti com’è nata l’ìdea del Centro del Riuso
R: L’idea è nata nel primo incarico del sindaco Maviglia e grazie all’allora Assessore Andrea Gaiardelli. L’inaugurazione dello scorso 22 aprile, dunque, parte da lontano con il desiderio concreto di dare una seconda vita a oggetti ancora utilizzabili. Ma anche con una scelta di fondo ben precisa: quella di fare qualcosa per modificare la mentalità comune e avvicinare le persone a riutilizzare sempre anziché buttare.
D. Quali sono le parole d’ordine del Centro del Riuso di Cassano
R. Gratis e free, ovvero gratuità e libero scambio. Questi, in sintesi, i fondamenti del nostro Centro. Con l’obiettivo sia di aiutare chi ha bisogno, dal punto di vista sociale, che di fare del bene all’Ambiente.
D. Libero scambio, va bene, ma ci saranno delle regole….
R. Poche e semplici. Solo i cittadini di Cassano possono portare e prendere i beni ma, se la giacenza supera i 20 giorni, li doniamo a enti senza fini di lucro non necessariamente di Cassano, per farli arrivare a chi ha più bisogno. Inoltre abbiamo previsto un limite alla possibilità di prendere oggetti: 4 oggetti al mese per ogni persona registrata.
D. Registrazione? Come si fa a registrarsi…
R. Anche questo è semplice. Alla prima visita si lasciano alcuni dati personali per i nostri registri. Poi ogni volta che si porta un oggetto o lo si ritira, si deve compilare un modulo che ci servirà anche per monitorare entrate e uscite. A quel punto il bene passa al vaglio dei nostri operatori e se è integro e in buono stato trova posto sui nostri scaffali.
IL SINDACO MAVIGLIA
D. Sindaco, lei ha voluto questo progetto. Con quale idea strategica?
R. Una delle nostre preoccupazioni in materia di rifiuti è quella di ridurre la quantità degli ingombranti che hanno costi di smaltimento molto alti. E di conseguenza, ridurre tutti i rifiuti in piattaforma. Anche per questo abbiamo scelto attentamente la collocazione del Centro vicino alla Piattaforma gestita da CEM. Senza dimenticare, poi, che un bene salvato è un bene in più sottratto al processo industriale di smaltimento. Con grande beneficio per tutti.
La curiosità
Il primo oggetto ritirato? Una bicicletta quasi nuova e in alluminio. Con un doppio vantaggio: il riutilizzo del bene e la scelta di una mobilità sostenibile.
Info e orari del Centro del Riuso
Martedì e Venerdì: dalle 9:00 alle 12:00
Giovedì e Sabato: dalle 14:30 alle 17:30
Per info: centrodelriuso@centrodelriusocassano.it.
Il sito è dotato di una vetrina dove i cittadini, prima di recarsi di persona, possono vedere gli oggetti disponibili nel Centro.