Nuovi mezzi in strada con un nuovo messaggio per i cittadini
Inizia il mese di ottobre, arrivano nelle strade i nuovi mezzi di CEM Ambiente con la nuova campagna di comunicazione dedicata al territorio. Si tratta delle prime 22 spazzatrici che, da ieri, hanno cominciato a girare nei nostri Comuni.
Sono le prime di un totale di 51 nuove spazzatrici di ultima generazione che arriveranno nei Comuni per la gestione del servizio di pulizia strade nei prossimi mesi. Tutte Euro 6 step E (le macchine attualmente meno inquinanti sul mercato) e dotate dei più moderni strumenti di sicurezza per il personale e i cittadini per strada; tutti i mezzi sono infatti forniti di sensori per segnalare all’autista la presenza di pedoni e ciclisti negli angoli ciechi.
Questi 51 nuovi mezzi andranno ad arricchire il parco di CEM che, intanto, guarda a una sostenibilità sempre più concreta e prosegue con l’ampliamento della sua flotta elettrica: due compattatori; una spazzatrice, due 2 autocarri (anche per il servizio sperimentale di pulizia manuale e vuotatura cestini) e tre mini spazzatrici manuali. Ma le novità non finiscono qui.
Per le nuove spazzatrici in strada CEM ha pensato anche a una nuova campagna di comunicazione semplice e immediata, in grado di far capire subito i valori che stanno a cuore all’utility: il territorio, la cura, la sostenibilità.
Il risultato? Un cuore realizzato con le frecce della sostenibilità che si rincorrono, dando il senso dell’economia circolare cui CEM tiene molto. All’interno del cuore, un uomo e una donna, simbolo dei collaboratori che lavorano sui nostri servizi. E poi il territorio rappresentato da simboli stilizzati: la casa, la il Municipio, le strade, il supermercato, gli alberi. Le nostre città, insomma. E una frase che racchiude tutto il senso del messaggio di CEM: Nel cuore del territorio
“A chiudere il cerchio del messaggio che CEM vuole trasmettere – spiega il Presidente Alberto Fulgione – un’altro slogan che cattura l’attenzione e trasmette fiducia: Un Patto quotidiano con i cittadini. Perché il nostro lavoro sul territorio – e lo abbiamo visto anche con i risultati della raccolta differenziata ottenuti in questi anni – non può prescindere dalla collaborazione e dalla fiducia reciproca con le persone che vivono nei nostri Comuni”.