L’Assemblea dei soci approva all’unanimità il Piano industriale 2023/26

pres-assembleacem50_3Un Piano industriale che procede con il consenso di tutti i Sindaci soci. Lo ha deciso l’Assemblea dell’utility di Cavenago che si è tenuta nella sede di Cascina Sofia nei giorni scorsi e che ha portato all’approvazione all’unanimità dell’importante documento contenente i driver strategici e gli obiettivi operativi di CEM per il prossimo quinquennio.

Soddisfatti i Sindaci che si sono sentiti protagonisti di un percorso di approvazione costruito insieme anche grazie alle tre tappe del road show di presentazione sul territorio finalizzato a condividere e approfondire, prima del passaggio ufficiale, i numerosi temi, indirizzi e obiettivi.

“E’ stato un momento importante ed emozionante della nostra storia – ha detto Alberto Fulgione, Presidente di CEM.Un lavoro impegnativo quanto bello che ha visto il Cda prima e il Comitato dei Sindaci e l’Assemblea dei soci poi lavorare tutti in un’unica direzione e verso il raggiungimento di un solo obiettivo: gettare basi solide per la crescita futura di CEM. Una società che, ormai lo sappiamo, viene da lontano e che in tanti anni di vita ha maturato e consolidato le caratteristiche per crescere e le competenze per diventare sempre più una grande azienda pubblica”.

MA VEDIAMO I SEI PILASTRI del Piano

Modello in-house pubblico Rafforzamento del modello in-house pubblico con l’obiettivo di incrementare la gestione diretta dei servizi offerti.

Espansione territoriale Espansione territoriale perseguita attraverso l’ingresso di nuovi Comuni soci con l’obiettivo di raggiungere una popolazione gestita complessiva di circa 734 mila abitanti nel 2026 (+16,0% rispetto al 2021).

Potenziamento dei sistemi di raccolta differenziata (Ecuosacco) e standardizzazione dei servizi Espansione del progetto Ecuosacco in un numero sempre maggiore di Comuni e uniformità della gestione per ottimizzare i servizi. Obiettivo: dal 62,8% della popolazione servita nel 2022 (ossia 46 Comuni su 71) al 90,0% del 2026. Da valutare anche lo sviluppo dei sistemi di misurazione puntuale dei rifiuti e la relativa tariffazione puntuale.

Implementazione del nuovo assetto organizzativo post fusione con CEM Servizi (2021). Internalizzazione del servizio di raccolta su tutti i Comuni soci (effetto significativo nel 2027). Miglioramento della qualità lavorativa (sicurezza sul lavoro, formazione e welfare) e potenziamento dell’organico in vista delle nuove sfide.5.

Investimenti in ambito impiantistico e arricchimento servizi offerti. Valutazione di sistemi per il trattamento della FORSU (impianti di biometano) e sviluppo di nuovi impianti fotovoltaici. Sviluppo dei servizi offerti, nuovi e/o già effettuati (supporto riscossione TARI, raccolta ingombranti etc.).

Collaborazione e aggregazioni Instaurazione di alleanze di varia tipologia in ottica di rafforzamento del posizionamento di CEM sul territorio lombardo.

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